“IN ALTRE PAROLE” DI FABRIZIO ACANFORA
Tema del secondo incontro di questa nuova edizione di Pizzandbook è il dibattito aperto sul libro di Fabrizio Acanfora dal titolo “In altre parole”.
Fabrizio Acanfora (1975) con il libro Eccentrico (effequ 2018) ha vinto il Premio nazionale di divulgazione scientifica del CNR nel 2019. È musicista e costruttore di strumenti musicali. Collabora con l’Istituto catalano di Musicoterapia allo sviluppo di nuove metodiche terapeutiche per persone con autismo ed è coordinatore e docente presso il Master in Musicoterapia all’Università di Barcellona. Sulla sua pagina Facebook e sul suo blog tratta di neuroatipicità e inclusività.
L’autore ci parlerà della sua opera e si confronterà con il pubblico partecipante!
DESCRIZIONE:
Curare il linguaggio, dedicare attenzione alle parole quando si tratta di inclusione è fondamentale, perché è attraverso le parole che costruiamo la realtà intorno a noi e diamo forma al nostro mondo interiore. Lo scopo di questo dizionario emotivo non è infatti spiegare il significato letterale di alcuni termini, ma di mostrare le conseguenze che il linguaggio ha sulla visione della diversità. Termini come esclusione o uguaglianza, vocaboli come desiderio, aspirazione o autodeterminazione, sono comuni a tutti gli esseri umani e particolarmente importanti per chi fa parte di una qualsiasi minoranza. Partendo dalla neurodiversità, di cui l’autore, autistico, è profondo conoscitore e divulgatore, si esplorano le parole che costellano tutte le altre forme di diversità: culturali, religiose, sessuali e di genere, legate alla differente funzionalità fisica. Questo saggio fornisce uno stimolo all’apertura, alla comprensione delle diversità e di quanto esse siano indispensabili in una società evoluta, laddove la vera uguaglianza può avvenire esclusivamente attraverso il riconoscimento e la valorizzazione delle differenze e delle caratteristiche uniche di ciascun individuo.
ESTRATTO:
“La disabilità è un concetto, niente di più e niente di meno. Non è un oggetto reale, non è qualcosa che esista in natura, essa è semplicemente un’etichetta che alcune persone appiccicano addosso ad altre per catalogarle in base a determinate caratteristiche fisiche, neurologiche, sensoriali o psicologiche. Tali caratteristiche – come l’impossibilità di vedere, di udire o di camminare, o possedere modalità cognitive differenti rispetto alla maggioranza della popolazione – sono però estremamente reali, sono elementi che insieme al colore degli occhi e dei capelli, all’altezza, alle impronte digitali e tantissimi altri, distinguono un individuo dall’altro.”

Data dell’evento: Giovedì 7 ottobre 2021
Orario: dalle 19.30 alle 22.30
Dove: Sala Polivalente Biavati presso Borgo Ragazzi don Bosco – Via prenestina 468 – 00171, Roma